curiosità stroriche padovane  1°

STEMMI IN LUOGHI PUBBLICI E PRIVATI

Poche città d'Italia possono vantare una quantità di stemmi, scolpiti ed affissi all'interno ed all'esterno di edifici, quanto Padova. Per descriverli tutti ci vorrebbero parecchi volumi noi ci limiteremo ad accennare a qualcuno fra i più importanti. Nell'interno dell'Università ce ne sono parecchie centinaia, perché tutti i professori e tutti gii studenti di famiglia nobile tanto italiani che stranieri si fecero un dovere, prima di abbandonate lo Studio, di far affiggere sulle pareti dello storico edificio il loro stemma con le armi nobiliari della famiglia, moltissimi di questi stemmi hanno anche un pregio artistico.

Molti altri di questi storici emblemi stanno fissati nel fianco esterno del Salone verso il Palazzo delle Debite, e fra essi sono bellissimi" per fregi e nastri ben intrecciati, quelli dei nobili veneziani Mocenigo, Foscarini, Donà, Pesaro e Canal, che ,furono Podestà di Padova dal 1500 al 1529 - Un bellissimo stemma travasi su una casa nella ex via Pozzo Dipinto ora incorporata nella via Cesare Battisti. quello della nobile famiglia Da Vigonza, che colà abitava, famiglia estinta da qualche secolo.

Due bellissimi stemmi erano sul piedistallo del monumento a Gattamelata, attribuiti allo stesso Donatello che eseguì la statua equestre. Essendo essi un po' guastati dalle intemperie, vennero molti anni fa affissi sul muro del chiostro del Santo e sostituiti sul monumento con due copie. Degno pure di menzione è uno stemma che travasi a fianco della scala che conduce all'ufficio delle "Ipoteche" non si sa a quale famiglia appartenga, ma si ritiene sia stato scolpito dal celebre Tullio Lombardo artista del 1500.

Lo stemma della città di Padova è composto di una croce rossa in campo d'argento e venne adottato verso il 1100 quando molti padovani partirono per le crociate in Terrasanta onde liberare Gerusalemme dai Turchi. Prima di quell'epoca, e quello stemma era stato adottato fin dal tempo dei Longobardi nel 600 dopo Cristo.

image
image

             

PDF
 
TORNA TORNA
Ignazio Sommer (Merzio)